In occasione della Festa del lavoro, un blog ha diffuso alcuni recenti dai dell’Istituto di Statistica che ci danno lo spunto per parlare di alcuni punti del nostro programma.
Secondo l’Istat, in Italia lavora una donna su due e solo il 47,1% ha una occupazione, e quelle occupate guadagnano in media il 12% in meno degli uomini, oltre a doversi sobbarcare, una volta diritto il lavoro, 36 ore settimanali di attività domestica. Un doppio lavoro, insomma.
Non stupisce che secondo un’ indagine svolta da Linkedin, il social network che si occupa di lavoro e carriera, il modo di intendere la parola “successo” sia radicalmente cambiato rispetto agli anni ottanta.
Siamo passati dal mito della “Donna in Carriera” del film con Melanie Griffith a una definizione di successo che, per il 74% delle intervistate, è rappresentato dall’equilibrio fra la vita lavorativa e la vita privata.
Un equilibrio che ci proponiamo di aiutarvi a raggiungere proponendo iniziative, a volte anche piccole ma che riteniamo estremamente efficaci, per semplificare la vita a donne e uomini: auspichiamo che siano sempre di più quelli che si occuperanno anche di bambini e di gestione della casa, in questo le giovani generazioni ci stanno insegnando molto.
Abbiamo pensato al potenziamento del servizio di doposcuola presso le scuole materne e primarie, all’eventuale ampliamento degli orari degli uffici comunali, alla verifica della possibilitò di sfalsare gli orari di ingresso a scuola per aiutare chi ha più figli da accompagnare, al potenziamento del servizio piedibus.
Un’altra iniziativa che pensiamo sia indispensabile mettere in atto è l’istituzione di uno “Sportello Badanti” che possa supportare l’adempimento delle pratiche burocratiche legate all’avvio del rapporto fra le famiglie e le persone che le “aiutano ad aiutare” anziani o malati.
La promozione dello sportello avverrà in collaborazione con il Registro Provinciale delle Assistenti Familiari e con i Segretariati Sociali che operano sul territorio.
E sempre parlando di territorio, fa parte degli obiettivi del nostro programma promuovere un rapporto costante con i Comuni limitrofi per concordare e coordinare le politiche socio-assistenziali rivolte, in particolare, alla persona e alla famiglia realizzando equità e uniformità dei servizi conferiti a Retesalute: servizi di assistenza ai disabili, minori…
Insomma, un modo di fare amministrazione che si propone di valorizzare la capacità di “prendersi cura” più delle persone che delle pur importanti rotonde stradali.
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