Cari concittadini,
Merate è una città dall’aspetto florido, ma chi la vive e la conosce bene sa che oggi la nostra comunità ha bisogno di essere guarita da alcuni malanni che evidentemente la affliggono: una perdita di attenzione da parte della politica per le persone e per le relazioni, una scarsa progettualità amministrativa, un di stacco tra cittadini e istituzioni.
Nonostante io viva da oltre trent’anni a Merate, sono stati gli ultimi mesi, caratterizzati da numerosi incontri con tanti concittadini, ad offrirmi una nuova visione della nostra città e a confermarmi l’urgenza di avviare un progetto politico innovativo e di lunga durata. Una novità che per il mio lavoro è già regola: fare dell’ascolto delle persone il presupposto per prendere delle decisioni condivise.
Lo faccio come medico, lo farò come sindaco per amministrare Merate in modo nuovo. E ho imparato che la malattia esige anche chiarezza nei rapporti e assunzione di responsabilità.
Vi scrivo dunque per esortarvi, questa volta, a scegliere non tra una lista o un’altra, ma a scegliere tra “vecchie ed esauste abitudini” o “nuove buone prassi”.
SEI MERATE rappresenta il nuovo: sono stata scelta per guidare una lista che s’è formata lavorando costruttivamente su progetti concreti per Merate. Purtroppo altre liste sono invece nate con un corollario di litigi, accuse incrociate e divisioni interne.
È un dato di fatto che, mentre SEI MERATE ha riunito parti significative della società meratese intorno ad un programma condiviso, altri si sono per lo più lanciati accuse e insulti reciproci.
La lista SEI MERATE è rimasta estranea a tutto questo triste spettacolo e ha tirato dritto per la sua strada, fatta solo di proposte politiche e di progetti amministrativi.
Qualcuno ha persino provato a sporcare la nostra immagine, attaccandomi personalmente. Lo ha fatto riattizzando questioni legali vecchie di dieci anni e nonostante ci siano già state ben tre sentenze che hanno stabilito la piena correttezza del mio operato. Guardo non senza dispiacere a questi tristi tentativi di delegittimarmi, e al contempo traggo da questo episodio nuove motivazioni ad impegnarmi per il bene comune, con onestà e trasparenza.
La mia esperienza di donna e di medico mi ha insegnato che per affrontare qualsiasi patologia bisogna saper guardare al presente e al futuro. Io e tutti i candidati della mia lista guardiamo Merate e i suoi cittadini con rispetto, realismo e consapevolezza, senza promettere facili ricette o cure palliative.
Vi chiedo di far sì che il 25 maggio il voto dato a me e a SEI MERATE non sia solo una scelta di campo tra liste elettorali, ma sia una scelta di cambiamento reale. Chiedo un voto a favore di una politica seria, che non grida e non offende, ma è onesta e rispettosa delle persone.
Chiedo il tuo voto per una Merate che cambia.
Perché Merate sei Tu.
Silvia Villa
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